venerdì 20 gennaio 2012

Sulla bilancia... (sfogo impopolare)

Metto già le mani avanti, questo è un post che potrà non piacere a tutti/e.
E' profondamente politically incorrect, ma spesso quello che sto per scrivere è quello che risponderei a chi si lamenta dicendo: "Sono sovrappeso, dovrei dimagrire, ma non ci riesco, eppure mangio bene!" oppure "E' inutile, mangio poco, ma non dimagrisco, sono così di costituzione"...
Ora, a parte chi ha seri problemi di salute (e li ha davvero, non chi se li inventa pur di non guardare in faccia la realtà) tutto il resto è noia, per parafrasare Franco Califano...
E' noia perché non si è mai visto nessuno, in buona salute, che non dimagrisca mangiando sano, il giusto e magari praticando un po' di attività fisica.
Mi spiego meglio: non serve a niente lamentarsi senza fare nulla di concreto. E' difficile, o almeno credo lo sia, mettersi nell'ottica di privarsi di quasi tutto quello che sembrava naturale fino a quando non si decide di perdere peso... ma se si vuole lo si fa... ok, parlo io che non ho ancora smesso di fumare... ma almeno non mi lamento e non dico:  "non riesco", ma dico "non voglio", che è ben diverso ;-)
Io ce l'ho con chi mente a se stesso e agli altri, con chi si lamenta e non fa nulla. Ad ascoltare in giro, la maggior parte delle persone in sovrappeso sostiene di avere dei problemi di salute... che risultano poi essere spudorate menzogne... 
Mi è capitato di mangiare con amiche/amici sovrappeso, la percezione delle quantità di cibo è allucinante!
Con quello che ho visto in tavola io ci faccio 3 pasti! D'accordo, sono un canarino, non mangio molto, però quel che ho visto è davvero troppo! E poi ci si lamenta? 
Uno non deve fare la fame per calar di peso, ma non si può neppure esagerare così!
Poi partono diete improbabili, digiuni forzati, approccio all'attività fisica sbagliato... 
E lì si crea lo sconforto, perchè con l'inizio sbagliato, tutto lo è e diventa insostenibile per il corpo e per la mente...

Non voglio addentrarmi nell'argomento, non sono un medico che potrebbe enunciare i vari problemi di diete scorrette, non sono un trainer sportivo per indicare ciò che sarebbe appropriato fare; queste cose, tra l'altro, variano da persona a persona e sarebbe bene affidarsi alle persone competenti, ma c'è un motto, che vale più di mille parole...

Mangiare di meno e correre di più

Ecco, questa è l'essenza di tutto il mio elucubrare...




P.S.: Se volete insultarmi fatelo pure, mi rendo perfettamente conto che quello che ho scritto potrebbe urtare la sensibilità. Mi scuso se il modo in cui ho sviscerato il discorso può infastidire perché non vorrei far arrabbiare nessuno, ma non per i concetti espressi in sé.

P.S.2: Io per 5 anni ho avuto un peso che pensavo fosse diventato il mio standard, poi sono tornata com'ero, mangiando di meno e correndo di più ;-)

mercoledì 11 gennaio 2012

Curriculum Vitae

Ieri mi sono resa conto di non avere il CV aggiornato... e non solo non era aggiornato, ma non era neppure in formato europeo, fatto molto grave e che denota da quanti anni io non mettessi mano al documento per dargli una rinfrescata.
Il peggio è che negli ultimi tempi quelle poche candidature che avevo inviato erano, quindi, ancora con un formato insulso... carino eh! Però non compatibile con i nuovi standard di compilazione.
Così mi sono attivata, ho cercato dei modelli in rete, ho letto come valorizzare i curricula per essere considerati bene ad una prima valutazione e via! Ho finalmente scritto per benino il mio curriculum vitae.
Presa da un entusiasmo fuori controllo ho anche inviato qualche candidatura, oltretutto con atteggiamento vincente!!! Che  fenomeno! 
Fortunatamente il lavoro ce l'ho ancora, mi sento davvero fortunata rispetto a tante persone che in questo momento non ne trovano o sono state licenziate. Sono tempi durissimi e devo ammettere che anche dove lavoro io la tensione tra i capi si taglia con il coltello, forse qualcosa bolle in pentola, o forse no, fatto sta che mai come in questo periodo sento che potrebbero esserci novità non positive. Spero che, nel caso fosse necessario, prendano decisioni oculate e non dettate da impulsività o eccessiva paura.
Per questo credo mi sia presa la voglia di rimettermi in gioco, nonostante il periodo assolutamente negativo.
Soffro una situazione che è assurda, ma che mi fa sentire inferiore. Vedo intorno a me persone laureate, con lavori se non di prestigio, comunque appaganti ed importanti... è vero, io ho scelto di non frequentare l'università, per cui non posso pretendere nulla, ma sicuramente ora, dopo quasi 14 anni di lavoro avrei potuto ottenere di più. Non so se sono stata incapace io di crearmi le occasioni o se proprio non ci sarebbero state comunque, fatto sta che ora vorrei essere diversa.
Cerco spesso di fare cose che sopperiscano a queste mie sensazioni, sono sempre in movimento, ma ogni tanto riaffiorano dei rimpianti. 
Scusate lo sfogo, ho scritto quello che in questi giorni mi tartassa il cervellino, non si sa mai che esorcizzando la questione scrivendola, magari mi lascerà in pace per un po'!